Una delle abitudini che ho acquisito e di cui sono molto felice è la meditazione. La pratico da qualche anno e ne sento sempre di più i benefici. Ho letto da diverse fonti che anche lavorare a maglia (knitting, per dirlo all’inglese) può essere considerato una sorta di meditazione.
Ho voluto approfondire e ti racconto qui quello che ho scoperto.
5 motivi per cui la pratica di knitting è una forma di meditazione:
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Ripetizione di gesti
Qualsiasi attività, se prevede la ripetizione di movimenti precisi e sempre uguali, può essere ritenuta una forma di meditazione. Come ho raccontato in diversi articoli precedenti, esiste una meditazione ‘formale’ (che si pratica generalmente seduti su un cuscino o su una sedia). Ma ne esiste anche una informale (che si può praticare svolgendo qualsiasi attività quotidiana). L’importante, in quest’ultima, è che si presti attenzione a quello che si sta facendo in quel momento. Cerca di non distrarti e, quando questo inevitabilmente accade e la mente inizia a vagare, riportala al momento presente. Lavorare a maglia non fa eccezione. Ripetere gli stessi gesti con continuità per un certo periodo di tempo aiuta la mente a ‘staccare’ dai mille pensieri che la tormentano. La aiuta a ‘ricentrarsi’ su quello che il corpo sta facendo.
2. Suono dei ferri
Il tintinnìo dei ferri, uno contro l’altro, è anch’esso un suono che può riportarti al momento presente. E’ un suono dolce, appena percettibile che può persino diventare una sorta di ‘mantra’ che ti culla dolcemente per tutto il tempo dell’attività.
3. Riduzione dello stress
Dalle ricerche è emerso che lavorare a maglia (o all’uncinetto) può ridurre il livello di cortisolo (ormone dello stress) nel sangue. La sensazione di relax, in tal modo provocata, può far abbassare la pressione arteriosa e rallentare il ritmo cardiaco.
4. Attenzione al qui ed ora
La mente, si sa, salta da un pensiero all’altro senza sosta. Una volta si proietta verso il futuro, poi corre nel passato e poi di nuovo parte per voli pindarici verso chissà quali mete. Mentre fai qualcosa di pratico e concreto come il knitting, però, non c’è possibilità che la mente resti troppo a lungo ‘lontana’ dal momento presente. Altrimenti, farai qualche errore e non riuscirai a portare a termine il lavoro che stai svolgendo. Quando ti accorgi che ‘stai sbagliando’ qualche punto nella maglia, quello è il momento buono per riportare la tua mente, con gentilezza e fermezza, al momento presente.
5. Ottenimento di un risultato concreto
I progressi nell’attività di knitting donano un senso di appagamento e piacevolezza. Inoltre, attraverso questa pratica, proverai la soddisfazione di realizzare qualcosa di concreto che poi potrai utilizzare o regalare. Si tratta di una sensazione che, ai giorni nostri, molti di noi che sono impiegati in lavori d’ufficio o di concetto, hanno dimenticato. Il raggiungimento di un obiettivo, frutto di impegno e fatica, permette il rilascio di ormoni del benessere come la dopamina e la serotonina e, alla fine del lavoro, ti sentirai più felice, rilassato e creativo.
Io e l’attività di knitting
Io ho imparato a lavorare a maglia da piccola con la mia nonna Elide (oggi splendida 90enne). E’ un’attività che ha un grande fascino su di me e che, dopo tutto quello che letto a riguardo, vorrei tanto riprendere a coltivare.
Se anche tu sei interessato all’arte dello knitting (parlo anche al maschile perché pare ci sia una buona percentuale di uomini che ‘sferruzza’ a maglia), sappi che esistono dei knit cafè in tutta Italia. Sono luoghi dove ci si incontra per lavorare a maglia, chiacchierare e ricaricare le energie in un clima rilassato.
Se sei interessato ad approfondire ancora di più, ti consiglio: Mindful Knitting, libro di Tara Jon Manning (in inglese), che suggerisce anche di praticare una sorta di ‘Metta’ (meditazione della gentilezza amorevole) mentre lavori a maglia. Si tratta di inviare pensieri d’amore a te stesso, ai tuoi cari e, ovviamente, al destinatario della tua creazione.
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