Felicità: consigli per l’uso / Happiness: instructions for use

30 Settembre 2015

Domenica scorsa ho partecipato ad un Open Day presso l’Accademia della Felicità di Milano. Ho seguito una serie di presentazioni/conferenze su argomenti che mi interessano molto. Eccone alcuni.

🇬🇧 Last sunday I went to an Open Day at Accademia della Felicità In Milan. Here are some of the subjects I found really interesting.

  1. “Come fare un detox alla vostra agenda settimanale ed aumentare la vostra efficacia personale” con Francesca Zampone

dritto al sodoNel suo primo intervento, Francesca Zampone ci ha parlato di un libro: ‘Dritto al sodo’ di Greg McKeown ed. De Agostini ambientato in America.

Il protagonista si rivolge ad un coach spiegando che è al top della carriera ma non è felice e vuole andarsene dal suo posto di lavoro. Il professionista gli pone allora questa domanda:

‘Se tu potessi fare quello che vuoi al lavoro, cosa faresti?’ e gli chiede di elencare 8 punti tra le sue mansioni generali in cui si ritiene davvero bravo e che gli piace svolgere.

Dopo che il cliente ha scritto questo elenco, il coach gli chiede, per i prossimi 6 mesi, di fare soltanto queste 8 cose e il resto di delegarlo agli altri.

Il cliente oppone molte resistenze dovute a delle convinzioni limitanti ed ingiustificate: ‘Queste sono cose che fanno gli esterni’, ‘Mi licenzieranno’, ‘Perderò leadership’…

Ma il coach è irremovibile: ‘Visto che te ne vuoi andare, cosa ti cambia? Prova per questi 6 mesi, poi, se ti vorrai ancora licenziare oppure ti avranno già licenziato, andrà bene così’.

Il cliente ci prova e, allo scadere dei 6 mesi, inaspettatamente, ottiene una promozione!

La morale della storia è questa: in tutta la nostra vita funziona solo il 20% di quello che facciamo.

Tanto vale, perciò, concentrarci su questo 20% e renderlo prioritario. Tutto il resto verrà dopo. Per i prossimi mesi fissiamoci quindi degli obiettivi, prendendo in esame vari aspetti della nostra vita.

Un buon modo per capire quali aree della nostra vita hanno bisogno di ‘manutenzione’, è quello di utilizzare la ‘Ruota della Vita’. Ecco un esempio nell’immagine, ma ognuno può disegnarla inserendo gli spicchi che gli sembrano più importanti.

pnlAll’Accademia della Felicità hanno proposto queste aree:

1. Lavoro

2. Amore/famiglia

3. Amicizie/affetti (gruppo dei pari)

4. Tempo libero

5. Viaggi/ passioni

6. Salute

7. Benessere

8. Denaro/volontariato/spiritualità ecc. (Questo spazio è vuoto. Ognuno deve inserire il proprio interesse – quello che occupa più spazio)

In ognuna di queste aree bisogna inserire i compiti che normalmente si svolgono in quest’ambito.

Poi si decide e si valuta quanto queste cose ci fanno davvero stare bene o quanto ci ‘inquinano’ la vita.
Capire qual è lo spazio giusto da dedicare ad ogni area non è semplice. Bisogna percepire la ‘sensazione’ che anche il semplice pensare ad una determinata cosa provoca in noi e provare a ridimensionare il suo spazio. Anche Francesca Zampone, infine, ha consigliato il decluttering. Partire dagli oggetti per ‘alleggerirci la vita’ è infatti più semplice che partire da impegni quotidiani o relazioni interpersonali. Ma partendo dagli oggetti (e come sapete io sono d’accordo) si creerà un ‘effetto a catena’ anche su altri aspetti della nostra vita.

GTFB: questo primo intervento è stato molto interessante. Ho appena ordinato il libro, che dev’essere di piacevole lettura, e proverò a realizzare la mia ruota della vita. E a voi? E’ piaciuto questo argomento? Libro e Ruota della Vita in arrivo anche per voi oppure no

2. “Come trovare un nuovo lavoro” con Ilaria Squeo

istock_000013296501small-network-of-peopleSecondo Ilaria Squeo, che si occupa di risorse umane da anni e che tiene dei percorsi individualizzati per la ricerca di un nuovo lavoro all’Accademia, la cosa più importante che deve fare una persona alla ricerca di lavoro è:

Incrementare, curare, contattare il proprio Network 

Le logiche del mondo del lavoro ormai sono cambiate ed è fondamentale ‘fare networking’ per venire a conoscenza delle eventuali posizioni aperte e di qualsiasi possibilità offra il mondo del lavoro vicino o lontano da noi.

Oltre a questo, che è la base della ricerca, è importante seguire questi passaggi nella ricerca di un’occupazione:

1. Avere chiaro l’obiettivo personale. Spesso non è semplice delinearlo bene. Bisogna avere chiaro il contesto in cui si vuole lavorare, conoscere le proprie inclinazioni e talenti. Inoltre, si deve stabilire entro quali tempi e attraverso quali azioni realizzare il proprio obiettivo/cambiamento

2. Il CV – non è importante il formato. E’ importante che sia chiaro. In un minuto il selezionatore deve farsi un’idea.

3. Il profilo social. Linkedin è il più importante. L’immagine che ne emerge deve essere coerente con i propri obiettivi. Il profilo Linkedin deve mettere in evidenza gli obiettivi raggiunti dopo un’esperienza professionale.

Sul proprio profilo Linkedin bisogna dimostrare in cosa consiste il proprio valore aggiunto, anche in termini economici.

Esempio: sono un direttore commerciale… Che ha raddoppiato il fatturato della propria azienda in est Europa.

4. Il Personal Branding: cioè una strategia di marketing di se stessi. Innanzitutto, bisogna capire quali sono le aziende che potrebbero essere interessate a me.

5. Il Networking: eccoci alla cosa principale E’ più importante della risposta ad un annuncio o dell’invio di un CV in una candidatura spontanea. Il primo passo per il networking inizia da piccole azioni quotidiane: ad esempio, prendere il caffè con il collega di un altro reparto.

6. Pianificazione nella ricerca di lavoro: bisogna dedicare un tempo sistematico all’interno della nostra settimana lavorativa ad ognuno di questi compiti.

Spesso la prima domanda di un colloquio è: ‘Mi parli di lei’. È una domanda fondamentale. Perciò, è utile preparare un racconto di noi stessi che possa riassumere la nostra storia ed i nostri interessi.

GTFB: Molti di questi consigli potrebbero essere scontati per alcuni di voi. Io, invece, non ne ero così consapevole. Soprattutto, non immaginavo che il Networking fosse praticamente l’unica cosa che conta per chi sta cercando lavoro. Lo terrò presente.

3. BLOGGING… 1,2,3! con Cristiana Pedrali

blogSubito dopo Ilaria, è stata la volta di Cristiana Pedrali che ha presentato il suo corso presso l’Accademia della felicità. Si tratta di un corso per blogger in erba e non.

Cristiana ha raccontato parte della sua vita spiegando come sia passata da un lavoro che non la soddisfaceva completamente ad una ‘doppia vita’: di blogger principalmente e di lavoratrice part time in secondo luogo.

Ha spiegato cosa significa avere un blog e per quanto tempo al giorno lei vi si dedica (cioè tutte le ore possibili, eccetto quelle in cui dorme!)

La maggior parte del lavoro di blogger non è scrivere e postare sul web, ma consiste in studio, networking e progetti.

Per un/una blogger, il confronto è fondamentale, rispondere alle domande dei lettori, interagire con i loro commenti è indispensabile perché il blog sia ‘vivo’ ed ‘interessante’.

Un’altra cosa che ha imparato Cristiana nella sua attività, è che non si deve pensare che gli altri si accorgeranno di te e del tuo blog. Bisogna autocandidarsi, proporsi per progetti, essere attivi sui social network, perché questo è quello che richiede il mondo del web.

Un altro consiglio è quello di avere un calendario editoriale, una traccia che ci aiuti a pianificare la stesura e la pubblicazione dei nostri articoli.

GTFB: i consigli e gli argomenti di cui ha parlato Cristiana mi hanno incuriosito a tal punto che…mi sono iscritta al corso! 

🇬🇧 English version

  1. ‘How to do a detox of your weekly timetable’

Francesca Zampone spoke about a book ‘The essentialism’ by Greg Mckeown.

A coach suggested for the next 6 monthsto a top manager, unhappy in his job, to do only his favourite 8 tasks at work.

The top manager thought it was impossible but he tried.

Unexpectedly, at the end of that period, he got promoted!

The moral of the story is: in our lives only 20% of our actions really work.

For the next months, fix some goals in different areas of your life.

To decide in which areas to fix your goals, you can use ‘The wheel of life’.  (see above)

At accademia della Felicità, Francesca Zampone proposes these areas for the wheel of life:

  1. work
  2. family/love
  3. friends
  4. free time
  5. travel
  6. health
  7. wellness
  8. money/volontary work/spirituality (this area is empty. You can write your interest)

In each area write your usual tasks.

After, decide if these tasks make you feel good or not.

Francesca Zampone suggested starting with decluttering of objects to lighten our lives. After objects, surely, the decluttering will continue in other areas.

GTFB: I started reading this book and, at the moment, it is very interesting! It contains suggestions for decluttering of situations, people etc.

2. How to find a new job

Ilaria Squeo, a HR recruiter, said:

The steps are:

  1. To have a clear objective knowing your own talents and setting timescale and sctions to reach it.
  2. The CV must be clear. In a minute the recruiter has to get a clear impression.
  3. The social profile. Linkedin is the most important.
  4. Personal Branding: marketing yourself. You must find wich companies are interested in you.
  5. Networking: personal contact is more important than a CV.
  6. Planning your job research. In your week you must dedicate a set time for each task above.

GTFB: I didn’t know very well these steps. Now, the situation is clearer for me, and for you?

3. Blogging… 1,2,3!

The blogger Cristiana Pedrali said that, everytime it’s possible, she works in her blog.

To have a blog it’s not just to write post, but it’s too answering to your readers, studying, travelling, writing in social networks.

It’s important to nominate yourself for a job, a project, a website and to have a plan of your next posts.

GTFB: I like these suggestions and… I enroll in a course!

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Tatiana Berlaffa

Tatiana Berlaffa

Aiuto donne e imprenditrici a portare la mindfulness nella vita quotidiana per ritrovare una maggiore centratura e nel business per lavorare e comunicare in modo efficace ma senza essere sempre connesse. Utilizzo un approccio unico e personalizzato che si avvale delle più recenti tecniche di life e business coaching, della pratica della mindfulness e… di altre magie.

8 Commenti

  1. vitaincasa

    Grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza!

    Rispondi
  2. ideepensharing

    Che bella esperienza, mi hanno incuriosito tutti i e tre i temi trattati! E mi associo al commento di lisachepasticci perché sebbene sembri stupido, il metodo di Marie Kondo ti cambia davvero la vita e si riesce a capire meglio ciò che si vuole e cosa si vuole essere.

    Rispondi
  3. claudia

    ottimo modo di impegnare la domenica! il primo punto mi attira molto, cercherò di documentarmi, anche il libro mi ispira, e mi sa che chiederò alla biblioteca -se non ce l’hanno- di procurarselo al più presto! grazie della condivisione!

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  4. Luciana Silvestri

    Molto interessante 🙂

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  5. doodlemarti

    La cosa della ruota della vita è molto interessante. Molte volte ci perdiamo in cose che ci fanno stare male, che magari fanno parte della nostra vita, come il lavoro ma NON SONO la nostra vita…magari in futuro leggerò anche il libro, questa cosa mi interessa!

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  6. el blog de la Gamba

    Ehi 🙂 Non sapevo esistesse un’Accademia della Felicità a Milano, è fantastico! E soprattutto il tuo articolo mi ha messo allegria e tanta voglia di progettare, fare, convidividere quindi grazie Infine…mi piace tantissimo il fatto che traduca in inglese perchè ti garantisce una migliore visibilità! Brava

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