Creatività e organizzazione sembrano due pratiche che non vanno molto d’accordo. Eppure… non è così.
Molte persone creative spesso mi dicono che non amano la pianificazione, l’organizzazione, la gestione del tempo. ‘Stanno bene nel loro disordine e anzi, quello è l’unico modo in cui possono davvero dare sfogo alla propria fantasia’.
Fin dai tempi della Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario, mi sono resa conto che non era così. Ho imparato molte cose in quegli anni post lauream e molte di esse mi sono utili tutt’ora quando faccio formazione con gli adulti. Tra queste, ho capito che organizzazione e creatività possono andare di pari passo e, anzi, è questo il modo migliore per ottenere buoni risultati. Studiare il modo migliore per elaborare unità didattiche per i ragazzi delle medie e delle superiori, è una bella palestra per capire come davvero funziona il cervello umano. E, una delle cose più interessanti che ho constatato (durante la scuola ma anche durante i 14 anni di insegnamento successivo) è stata che la ‘consegna’, le indicazioni sul lavoro da svolgere, devono essere molto, ma molto chiare.
E non solo. Per essere chiare, devono contenere dei limiti (di tempo, di lunghezza di parole, di modalità…). Solo in questo modo, gli studenti riuscivano a ‘spremersi davvero le meningi’ e a tirare fuori qualcosa di davvero ingegnoso e interessante.
Anche le ricerche mi danno ragione. Questo articolo, apparso sulla prestigiosa Harvard Business Review, ci spiega perché creatività e organizzazione sono un connubio perfetto e auspicabile.
Creatività e organizzazione: perché i limiti stimolano la creatività
I limiti possono essere davvero utili alla nostra creatività soprattutto per questi due motivi:
- costituiscono una ‘sfida’ che crea motivazione in chi deve portarla a compimento
- incrementano la focalizzazione. Le limitazioni ci forniscono un ‘sentiero tracciato’ entro il quale ci si può esprimere e trovare soluzioni, limitando le distrazioni.
È, però, molto importante precisare una cosa che si rileva dagli studi: non tutti i limiti sono benefici per la nostra creatività. La dose di limitazioni deve essere ‘sana’, altrimenti, il nostro cervello e il nostro corpo reagiscono con alti livelli di stress che, naturalmente, sono di ostacolo alla creatività e anche alla produttività.
Se vuoi essere più creativa, sii più organizzata
Una volta sfatato il mito che le regole siano contrarie alla creatività, voglio raccontarti quali sono i miei modi preferiti per avere una ‘struttura’ non troppo rigida ma ben presente entro cui sfogare tutta la mia capacità di inventiva e immaginazione.

1. Fissa dei tempi
La creatività e l’organizzazione vanno d’accordo, si è capito. La creatività, però, non si può ‘comandare a bacchetta’. Non puoi decidere di svolgere un lavoro creativo per 10 ore consecutive. Il tuo cervello si ribellerà. C’è bisogno del giusto mix tra riposo e lavoro per essere produttiva in un lavoro che richiede creatività e dedizione.
Ed è molto meglio lavorare bene per 40 ore alla settimana (o meno) piuttosto che lavorare ‘così così’ per 80.
Stabilisci un orario in cui terminare l’attività lavorativa
Una delle cose che mi ha aiutato di più in assoluto, da quando lavoro come libera professionista, è stata stabilire un orario preciso in cui terminare l’attività lavorativa.
Nel mio caso, ho deciso di non lavorare oltre le 17 di sera. Sì, mi rendo conto che potrei lavorare per molte più ore ma, torniamo al punto precedente. Meglio lavorare ‘poco’ (che non è poco, in realtà) e bene piuttosto che tanto e male. Dare al nostro cervello il tempo di riposarsi e di ricaricarsi con attività di relax o di divertimento è fondamentale. Ne risente positivamente anche la nostra creatività, come detto sopra.
Inizia la mattina con il piede giusto
Allo stesso modo, ti consiglio di non iniziare la mattina ‘di corsa’ ma di prenderti, se puoi, il tempo una ‘morning routine’ (anche mini, se vuoi) in cui inserire le pratiche che ti sembrano più utili dalla meditazione al journaling o altro. Se riesci anche a fare colazione senza troppa fretta perché hai i minuti contati, la qualità della tua intera giornata ne risentirà positivamente, secondo me.
Anche le pause durante la giornata lavorativa sono essenziali. Ti aiutano a ‘sgranchirti’ le gambe, a riossigenare i pensieri e, ci scommetto, favoriranno la nascita di nuove idee.
Ti consiglio di fare alcune prove per capire qual è il tempo migliore per te tra un blocco di lavoro e l’altro.
2. Trova un buon equilibrio tra qualità e quantità
Se, come me, hai un passato da perfezionista (che, ogni tanto, fa ancora capolino), potresti avere difficoltà a definire i parametri per cui il tuo operato è ‘abbastanza’.
Nel caso di un’opera scritta, ad esempio (come l’articolo di un blog), potresti avere la tentazione di rileggere mille volte il tuo post, di correggerlo, di riscriverlo del tutto, addirittura!
Anche in questo caso, però, è possibile trovare un buon equilibrio che salvaguardi anche la tua sanità mentale oltre che il tuo tempo libero. Ti consiglio di definire un tempo ‘standard’ per le attività di routine che svolgi per il tuo lavoro.
Ad esempio, io so che il tempo che impiego per scrivere un articolo per il web è di circa 2/3 ore. In quel lasso di tempo so che sono in grado di produrre un buon risultato, non perfetto, certamente, ma valido.
Se ci metto di più, c’è qualcosa di strano. Forse il perfezionismo ha preso il sopravvento. Appena me ne accorgo, cerco di tenerlo a bada e di ritornare nel giusto equilibrio.
All’inizio, dovrai stare con ‘l’orologio in mano’ per capire quanto tempo ti richiede ogni attività lavorativa. Poi, una volta scoperto, saprai regolarti di conseguenze e fissare i tuoi ‘blocchi’ di lavoro in base ai tuoi progetti.
3. Dai ampio spazio al BrainStorming
Prima di gettarti a capofitto nel lavoro, prenditi del tempo per fare un brainstorming.
Questa è la parte in cui la tua creatività non deve assolutamente essere imbrigliata. Avrai tempo dopo per porre i limiti e la struttura che richiede. Nel brainstorming non mettere paletti. Non censurare le tue idee sul nascere e, soprattutto, scrivile.
Avere sempre con te un quaderno per gli appunti, oppure essere pronta a scrivere sulle note dello smartphone quello che cattura la tua attenzione è fondamentale per evitare di dimenticarlo e per avere a portata di mano tutto quello che ti serve quando sarà il momento di ‘creare’.
4. Adotta il giusto mindset
Non pretendere sempre di avere la giusta vena creativa e di realizzare ‘l’opera del secolo’. Quando si tratta di lavori creativi, che sia scrivere l’articolo di un blog, dipingere un quadro o creare un nuovo servizio per i tuoi clienti, non è detto che l’idea buona ti arrivi in breve tempo.
Ti consiglio alcune semplici regole per avere la mentalità giusta per essere organizzata anche nelle attività creative.
- Rispetta i tuoi tempi All’inizio è possibile che tu non sappia bene ‘come funzioni’: quanto tempo ti serve per fare una cosa e quanto invece ti è necessario per cambiare da una cosa all’altra e via dicendo. Come ti dicevo prima, fai delle vere e proprie ‘misurazioni’. Orologio alla mano, inizia a segnarti quanto tempo impieghi per un’attività piuttosto che per un’altra. E, sulla base di questo, potrai darti ‘i giusti tempi’ anche per le attività creative future.
- Crea dei micro step da rispettare Pensare di arrivare da A a B (soprattutto se B è molto lontano nel tempo e richiede tanto lavoro) potrebbe non essere così facile e lineare. Ma, qualsiasi sia il traguardo che vuoi raggiungere, può sempre essere suddiviso in tappe intermedie. Individuane alcune che siano possibili da raggiungere ma allo stesso tempo ‘sfidanti’ e preparati un ‘cronoprogramma’ di quello che vuoi realizzare.
- Celebra i successi Questo step potrebbe non sembrare necessario, e invece lo è. La nostra mente, quando si tratta di scegliere tra un piacere immediato e uno spostato in avanti nel tempo, sceglierà sempre quello immediato. Ed è anche molto facile capire il perché. Una soddisfazione che ‘un giorno arriverà’ è molto meno allettante di qualcosa che ti puoi avere subito e che ti garantisce di stare bene nell’immediato. Quindi, prevedere dei piccoli piaceri con cui gratificarci ogni volta che raggiungiamo un micro-obiettivo, ti garantirà più facilmente il successo.
5. Sii costante nel tempo
Hai mai notato che, quando riprendi a scrivere (o a creare qualcosa) dopo tanto tempo, ti sembra improvvisamente di non essere più in grado di farlo? A me è successo.
In quei casi, il miglior antidoto è: fare.
Forse non sarà immediato. Però, creatività chiama creatività. Quando inizi a fare qualcosa, anche se magari non sei sicura di come si svilupperà e non hai le idee chiare, si innesca un meccanismo virtuoso.
La tua mente inizia a ‘cercare di risolvere il problema che ha di fronte’ e, quello che all’inizio sembra non avere un senso ben definito, prende forma.
Al contrario, se rimandi e non inizi neanche il tuo compito, la procrastinazione prenderà il sopravvento e ti sentirai autorizzata a trovare sempre più scuse e ritardare sempre di più.
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