L’Ultrabericus è una gara di trailrunning che parte da Vicenza e si snoda per i colli berici.
Nel 2015 ho accompagnato Flavio e alcuni amici alla 5^ Edizione. Ecco com’è andata.
La distanza da percorrere per gli atleti che affrontano l’Ultrabericus è di 65 km.
I partecipanti alla gara del 2015 erano più di mille.
Sono stati davvero temerari e, tra loro, c’era anche il mio Flavio.
Cosa muove questi runner? Ne conosco alcuni molto da vicino. Posso dire che non tutti hanno grandi trascorsi sportivi alle spalle. Alcuni di loro, poi, arrivano da discipline completamente diverse.
Per qualcuno la corsa è un inaspettato punto di arrivo dopo una vita in cui, in realtà, non si erano dedicati molto allo sport. Per Flavio, ad esempio, è andata proprio così. E’ come se, ad un certo punto, avesse capito che era ora di prendersi un po’ più cura del benessere di corpo e mente.
Ed è così che è passato dal trascurare la forma fisica e avere il vizio del fumo all’uscire di casa quasi quotidianamente per correre.
Anch’io ho iniziato a correre per perdere i kg di troppo. E, anche se corro con la lentezza di un bradipo, la corsa è davvero un toccasana per il fisico e la mente.
Il bello della corsa, secondo me, è che regala una sensazione di libertà. Le endorfine entrano in circolo, i muscoli si rilassano e poi subentra la stanchezza ma con essa anche il benessere.
Ho ancora diversi kg da eliminare ma ho scoperto un modo meno frustrante della sola dieta per toglierli.
Correndo all’aria aperta, inoltre, si fa anche il pieno di vitamina D, che vanta proprietà protettive e anticancerogene.
Ieri, alla partenza dell’Ultrabericus, lo speaker ha detto ai partecipanti: ‘Vi tremeranno le gambe come ai bambini all’ingresso di Eurodisney.’
Appena ho sentito questa frase mi sono resa conto che, per un’occasione del genere, non c’era davvero nulla di più calzante.
Queste parole racchiudevano tutta l’ansia (e allo stesso tempo anche il desiderio) che possono provare atleti del genere di fronte a quella che è davvero un’avventura.
65 km di trailrunning, infatti, non sono solo una semplice corsa. Si tratta di un vero e proprio ‘viaggio’.
E, ne sono sicura, è un’esperienza fantastica per chi ha questa passione.
Prima della partenza dell’Ultrabericus 2015
Il vincitore Nemeth Csaba
Fino a fine 2012 ho corso in lungo e in largo: ho fatto Maratone, mezze maratone, trail, cross etc… Ho cominciato nel 2002 per dimagrire. Grazie agli amici e al trainer la cosa mi ha preso la mano tanto che ero arrivato ad allenarmi 5 giorni su 7 e a fare gare tutte le settimane. Poi mi sono rotto: fascite plantare e tendiniti a iosa. Adesso cammino tutti i giorni: da un’ora fino a due ore e mezzo nel week end. Se dovessi ricominciare a correre lo farei con meno stress e in modo più divertente… e chissenefrega se non abbasso i tempi e se mi fermo ad osservare il panorama!