The Wife – Vivere nell’ombra – è un film di Björn Runge uscito da poco nelle sale. La data delle prime proiezioni è, infatti, il 4 Ottobre 2018.
L’ho visto, l’ho ‘studiato’ e ne consiglierei decisamente la visione. Perché? Ecco qui.
The Wife: perché mi è piaciuto
1. Parla di scrittura e creatività
Il protagonista di The Wife è uno scrittore famoso che, nelle scene iniziali, riceve una telefonata da Stoccolma. Gli è stato assegnato il Nobel per la Letteratura e presto dovrà recarsi in Svezia per ritirarlo.
Durante tutto il film, ci sono riferimenti alla scrittura e alla creatività dei personaggi. Diversi Flashback ci portano indietro nel tempo a quando i 2 protagonisti erano giovani. E Joe era l’insegnante di scrittura di Joan, colei che poi diventerà sua moglie, the wife, appunto.
Amo le opere che parlano di creatività. Non per niente, uno dei miei libri preferiti è: Big Magic.
Una delle frasi più belle di tutto il film secondo me è: ‘Uno scrittore scrive perché deve scrivere. Non perché vuole essere pubblicato’.
Joan, dichiara, in diverse scene del film, di aver trasformato il suo dolore, la sua sofferenza, tutte le sue emozioni in scrittura. Sono profondamente d’accordo sull’idea dell”urgenza’ del processo creativo. E’ qualcosa che ha bisogno di esprimersi, indipendentemente da quello che ne deriverà poi.
2. E’ la storia di una donna di talento
Fin da subito, si capisce che Joan ha molto talento. Ma viene scoraggiata dall’intraprendere la carriera di scrittrice in quanto donna. Ed è in quel momento che, più o meno consciamente, Joan decide di ‘sacrificarsi’ per la gloria del marito. E inizia a scrivere al suo posto i romanzi che poi lo renderanno famoso.
‘Mia moglie non scrive’ è una delle ‘sentenze’ che pronuncerà Joe alla serata dei Nobel.
Una freccia scagliata contro la moglie senza la quale Joe non sarebbe mai arrivato dov’è.
3. Si tratta di una coppia in cui si invertono i ruoli
Ma il ‘cliché’ della donna che si sacrifica per il marito non è poi così vero del tutto in questo film. Ad un certo punto, tra i 2 coniugi, scoppia un’accesa discussione. E, il marito ricorda alla moglie come, mentre lei scriveva per ore ed ore alla scrivania, lui cucinava e badava ai bambini.
In The Wife c’è un’inversione di ruoli in piena regola. Chi si è sacrificato davvero a quel punto?
4. Si vedono i pro e i contro di ‘essere invisibili’
‘Sono stanca di essere invisibile’ queste parole escono, improvvise e dirompenti, dalla bocca di Joan.
Ma cosa ti permette ‘l’invisibilità’? E cosa ti toglie?
Da un certo punto di vista, ovviamente, Joan si sente defraudata del successo che avrebbe meritato. Dall’altro però dichiara anche: ‘E’ una questione di carattere. Sono timida, non mi piace essere guardata’.
Si espone meno. Corre meno rischi. Ma ora rivendica quello a cui in passato ha rinunciato.
Ha ragione? Ha torto?
5. Si scopre il ‘Dietro le quinte’ della Cerimonia dei Nobel
La ‘fotografia’ del film è incantevole. Le vedute aeree della città di Stoccolma innevata ti fanno desiderare di prendere subito un aereo e correre a visitarla.
La Cerimonia del Nobel è sontuosa, curata nei minimi dettagli e il trattamento riservato ai vincitori è ‘da re e da regine’. Giustamente. Se non a loro, a chi altri?
Il mio rapporto con il cinema
Amo il cinema ma sono molto selettiva nella scelta dei film da vedere. Mi piacciono i film da cui posso trarre degli insegnamenti. Ma sono cosciente di essere molto sensibile.
Quindi, guardo film drammatici e anche ‘impegnati’ ma che non tocchino argomenti troppo delicati per me. Amo il lieto fine (chi di noi non lo vorrebbe sempre?). E, se proprio non è un lieto fine vero e proprio, che almeno lasci aperto qualche spiraglio di ‘luce’ futura per continuare a sognare.
E a te? Piace il cinema?
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