Sei ipersensibile? Scoprilo con il test sull’alta sensibilità

19 Febbraio 2021

[Se non hai tempo di leggere, puoi guardare (o ascoltare) il video ‘Sei ipersensibile? Scoprilo con il test di autovalutazione sull’alta sensibilità’]:

Ho scoperto di essere ipersensibile alcuni anni fa, grazie ad alcune letture e percorsi di crescita personale. È infatti grazie alla mia passione di sempre nell’ambito del miglioramento personale, che ho poi deciso di intraprendere il mio Master per certificarmi come Coach .

In particolare, ho notato questa mia caratteristica nelle relazioni con gli altri ma anche nel lavoro e in altri aspetti della vita. Ho capito che, forse, il mio sentirmi un po’ strana aveva una motivazione e che non ero l’unica ad esserlo.

Se sei altamente sensibile, la meditazione è una pratica che ti farà molto bene. Ecco cosa ho preparato per te:

Siamo 1 su 5. Almeno questo è quanto si evince dalle ricerche in quest’ambito condotte da diversi studiosi, prima fra tutti la psicologa Elaine Aaron con il marito neurologo.

Scopriamo, in questo articolo e test di autovalutazione, qualcosa in più sull’ipersensibilità e se sei ipersensibile anche tu.

Caratteristiche delle persone ipersensibili

Proprio la Aron, in un suo libro del 2015, definisce le caratteristiche delle persone ipersensibili utilizzando l’acronimo D.O.E.S.

Se sei ipersensibile, potresti avere anche tu queste caratteristiche.

D (depht) – profondità di elaborazione: una persona HSP (Highly Sensitive Person) o P.A.S. (Persona Altamente Sensibile) è riflessiva. Pensa prima di agire e rielabora ogni elemento della sua esperienza. Le neuroscienze hanno dimostrato che le PAS, quando elaborano le informazioni, usano centri cerebrali più “profondi” rispetto ai non PAS.
O (Over-stimulation/Overarousability) – sovra-stimolazione: la persona PAS si sente sopraffatta più facilmente delle persone non HSP. Infatti, prestando maggiore attenzione ad ogni dettaglio, si stanca prima. Percepisce stimoli esterni e interni in maniera più vivida.
E (Emotional Intensity, Empathy) – intensità emotiva/empatia: Le persone HSP hanno una maggiore attività dei neuroni a specchio. Per questo tendono ad immedesimarsi maggiormente nelle situazioni e emozioni altrui.
S (Sensitivity to subtle stimuli) – essere sensibili ai dettagli: le persone PAS riescono a vedere i piccoli particolari che agli altri sfuggono. Ciò vale sia per la percezione degli elementi ambientali (luci, rumori, colori…) sia per la percezione interna propria e altrui.

Ipersensibilità emotiva

Come si può facilmente intuire, tutte queste caratteristiche portano ad una generale ipersensibilità emotiva. Da un lato, questo permette alle persone P.A.S. di essere ricercate dagli altri e apprezzate come amiche per le doti di comprensione e ascolto.

Dall’altro, mette spesso in difficoltà le HSP stesse perché non riescono a contenere le proprie emozioni così intense e a salvaguardare loro stesse dall’eccesso di informazioni e stimoli derivanti da altri e dall’ambiente interno ed esterno.

Oltre che ipersensibili, queste persone vengono spesso chiamate, proprio per la loro caratteristica di alta (anche eccessiva) ‘funzionalità’: iperefficienti mentali.

Persone altamente sensibili e lavoro

Inutile dire che, in ambienti lavorativi caotici, all’interno di Open Space ‘aperti’ alle interferenze esterne, in cui ci sono stimoli continui che richiamano l’attenzione su altre attività o sulle relazioni con gli altri, le P.A.S. faticano molto a concentrarsi e a stare bene.

Grazie alla loro profondità di pensiero e di elaborazione, le HSP possono essere una risorsa davvero importante all’interno di un’azienda ma è importante che siano in condizioni lavorative per loro ottimali per poter dare il meglio.

Lo Smart Working per le PAS è una condizione di lavoro molto buona perché ‘elimina’ un eccesso di stimoli e di relazioni che potrebbero essere difficilmente contenuti da una HSP.

Allo stesso tempo, però, le PAS hanno bisogno di stimoli (non troppi) per non annoiarsi, vista la loro efficienza mentale.

Persone altamente sensibili e amore

Anche in amore, le HSP portano nella relazione tutta la loro intensità. Proprio per questo motivo, possono essere molto esigenti e pretendere dal partner la stessa intensità, fedeltà e devozione profonda.

Non solo. Le PAS sono molto sensibili alle critiche e potrebbero interpretare qualsiasi frase ‘mal detta’ come un rifiuto a loro stesse come persone invece che un’opinione riferita a quel contesto preciso.

Anche i litigi e le discussioni, proprio perché vissuti molto intensamente, sono spesso difficili da gestire per le HSP.

Persone altamente sensibili e terapia psicologica

Come dimostrato dagli studi della Aron, le PAS che, nell’infanzia, non hanno visto riconoscere in loro questa caratteristica e che sono state iperstimolate e invitate a ‘essere in modo diverso’ da quello che era per loro spontaneo, potrebbero andare incontro, maggiormente, nel corso degli anni, a problemi di ansia e depressione.

Per fortuna, negli anni, gli studi su questa caratteristica si sono moltiplicati e anche gli psicoterapeuti formati su questa peculiarità sono sempre di più e possono aiutare le persone in difficoltà per questo aspetto della loro personalità.

La mia esperienza come HSP

Come ho detto all’inizio di questo articolo, anch’io faccio parte della categoria degli ipersensibili e, anche se fino a un po’ di tempo fa non era così, ora ne sono fiera.

Questo mi permette di cogliere aspetti che ad altre persone forse sfuggono e anche di risultare una persona di gradevole compagnia e ricercata dalle altre persone (è sempre stato così).

Certo. Io mi devo tutelare. Sono io che devo mettere ‘confini’ alle altre persone per restare ‘centrata’ su di me e per non sentire prima i bisogni altrui (e soddisfarli) e dopo, forse, i miei.

Per prendermi cura di me da questo punto di vista, ho imparato alcune pratiche che mi sono utili (e che magari possono esserlo anche a te se ti ritrovi nella categoria o se, semplicemente, sei in una fase della vita in cui vuoi essere più attenta ai tuoi bisogni).

Self Care per persone altamente sensibili

  1. BISOGNI Assicurati di aver sempre soddisfatto i tuoi bisogni di base (riposo, cibo, attività divertenti e rilassanti) altrimenti potresti incorrere ancora più facilmente in affaticamento e sovrastimolazione.
  2. SPAZIO per SÉ La maggior parte delle Persone Altamente Sensibili è anche introversa (solo il 20% delle HSP è estroverso). Per la prima tipologia, è necessario prevedere del tempo per ‘ricaricarsi’ in solitudine. Almeno 1 ora al giorno è consigliata. Stare nella natura può essere un’ottima ‘terapia’.
  3. GIUSTA MISURA Qualsiasi cosa può essere fatta dalla persona HSP (esattamente come fanno tutti gli altri) ma la giusta misura è necessaria. Se hai un’attività in proprio, fai attenzione a non esagerare con il lavoro (te lo dice una workaholic!) e, anche all’interno della giornata, è buona norma prevedere delle pause rigeneranti e rilassanti prima di rimetterti al lavoro o vedere persone.
  4. PERCORSO PERSONALE Se pensi di avere bisogno di aiuto per gestire le tue emozioni o imparare a delineare meglio i tuoi confini, non vergognarti di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta, ad un coach o ad una figura di riferimento che possa accompagnarti nel tuo percorso. Non c’è assolutamente nulla di male, anzi. È segno di presa di responsabilità e cura di sé, parlo per esperienza.
  5. PRATICA MEDITATIVA e di RILASSAMENTO La meditazione e le pratiche di rilassamento sono un ottimo strumento per la persona HSP affinché sia più centrata e resiliente.
  6. AUTENTICITÀ e VALORIZZAZIONE Infine, ricordati che la caratteristica di essere Altamente Sensibili può essere vista come un dono che dà possibilità diverse e anche maggiori rispetto a chi non ce l’ha. È importante che tu per prima riconosca questo, valorizzi questa tua peculiarità e te ne prendi cura.

Sono una Coach H.S.P.

Finora abbiamo parlato di persone altamente sensibili e di come tutelarsi quando si ha questa caratteristica.

A dicembre, però, come forse ormai sai, sono diventata Professional Coach. E come posso, in quanto coach, tenere conto di questa mia caratteristica, tutelarmi e usarla a mio vantaggio e a vantaggio di chi si rivolge a me?

Il lato positivo di essere una Coach H.S.P. è che molte delle qualità che dovrebbero appartenere ad una Coach, sono caratteristiche naturali delle Persone Altamente Sensibili.

Autoconsapevolezza, senso di connessione profonda, presenza, empatia, intuito, ascolto attivo fanno parte del ‘bagaglio’ interiore del Coach Altamente Sensibile.

E questo non può che essere apprezzato dai suoi Coachee.

Ma, come descritto sopra, le persone H.S.P. (e di conseguenza anche i coach H.S.P.) subiscono più degli altri gli stimoli positivi e negativi dell’ambiente che li circonda.

È perciò necessario che prendano molto seriamente il loro self-care in tutte le circostanze, ancora di più in un percorso di Coaching in cui mettono a disposizione del Coachee tutte le loro migliori qualità.

Tutte le pratiche consigliate e descritte sopra per le persone HSP, sono indicate (forse ancora di più) per chi svolge una professione di relazione e di aiuto come quella del Coach, ad esempio.

Sei altamente sensibile? Un Test per H.S.P.

Ti propongo un test elaborato da Rolf Sellin, psicoterapeuta autore di numerosi libri sull’alta sensibilità. Si tratta di un test di autovalutazione e ti ricordo che, per una valutazione vera e propria della sensibilità, esistono degli specialisti che possono somministrare questo test e valutarlo.

Ma ecco il TEST. Ti propongo alcune affermazioni. Se senti che 12 o più di queste affermazioni ti rappresentano, potresti proprio fare parte della categoria delle persone altamente sensibili. Benvenuta!

TEST per P.A.S.

  1. Mi impressiono più di altre persone di fronte a scene violente dei film
  2. Nei centri commerciali e girare per negozi affollati mi stanca tantissimo
  3. Le ingiustizie sociali mi colpiscono come se ne fossi coinvolto in prima persona
  4. Sono più sensibile degli altri ai rumori. Se c’è un rumore forte, posso provare anche un disagio fisico
  5. Percepisco molto bene come si sentono le altre persone e sono molto attento alle emozioni altrui
  6. Preferisco evitare i ritrovi con tante persone
  7. Da bambina, ero molto impressionata quando l’insegnante si arrabbiava (sia con me che con altri bambini)
  8. Mi spavento più facilmente delle altre persone
  9. Quando arrivo in un ambiente nuovo, mi sento inondata da tutte le novità e impiego più tempo degli altri per orientarmi e sentirmi a mio agio
  10. Il contatto con gli altri spesso esaurisce le mie energie
  11. Viaggiare per me può essere molto stressante (più che per le altre persone che conosco)
  12. Cerco di evitare le situazioni conflittuali. Tendo a tirarmi indietro per non litigare anche se poi me la prendo con me stessa per non aver detto nulla.
  13. So ascoltare, mi immedesimo nelle situazioni che mi raccontano gli altri e incoraggio chi ha problemi.
  14. Mi viene più facile lottare per gli interessi di altri o della comunità piuttosto dei miei
  15. Ho bisogno di un’atmosfera armoniosa per sentirmi bene
  16. Per me è importante avere spazio e tempo per me
  17. Ho la tendenza a rimuginare sulle cose dette da me o da altri
  18. Spesso ripenso a qualcosa che ho dimenticato di dire o che non ho svolto nel migliore dei modi
  19. Spesso non mi sento capita perché percepisco cose in modo diverso o più intenso di altri e questo mi fa sentire sola
  20. A volte ho l’impressione di riuscire a sentire quello che gli altri non dicono

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Cos'è l'ipersensibilità? Sei ipersensibile anche tu? ecco un test per te. Gli ipersensibili sono anche chiamati iperefficienti mentali.
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Tatiana Berlaffa

Tatiana Berlaffa

Aiuto donne e imprenditrici a portare la mindfulness nella vita quotidiana per ritrovare una maggiore centratura e nel business per lavorare e comunicare in modo efficace ma senza essere sempre connesse. Utilizzo un approccio unico e personalizzato che si avvale delle più recenti tecniche di life e business coaching, della pratica della mindfulness e… di altre magie.

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