In questo periodo, come alcuni di voi, sono in vacanza.
Ho fatto un bel viaggio a Londra e adesso sono al mare sulla riviera romagnola.
Uno dei problemi che mi sono posta prima di partire è stato:
Come faccio a mantenere le buone abitudini in viaggio? Non è stato facile acquisirle e ora non vorrei perderle alla velocità della luce.
Ebbene, non ci sono sempre riuscita e ora cerco di recuperare… Ecco com’è andata finora.
Le buone abitudini in viaggio
Alimentazione sana
Tra le buone abitudini in viaggio che voglio mantenere c’è l’alimentazione sana.
Sto seguendo un regime alimentare sotto il controllo di una nutrizionista, come ho spiegato in un altro post, quindi, ero molto preoccupata prima della partenza di riuscire a mantenere il mio primo risultato mensile faticosamente raggiunto, continuare sulla ‘retta via’ e perdere ancora dei kg in queste settimane.
A Londra, incredibilmente, sono riuscita a mantenere delle abitudini alimentari sane. Ho mangiato spesso cucina orientale (che è onnipresente nella capitale britannica ed è quasi diventata una cucina tipica!): Pane pita con hummus di ceci o falafel, minestra ramen e centrifugati di frutta e verdura (che -meraviglia! – da ITSU vengono frullati al momento!)
In Emilia Romagna, dove mi trovo ora, invece, la situazione è più complicata. Alloggiamo in hotel e abbiamo scelto la formula All Inclusive. Qui in riviera (dove non venivo per le vacanze da molto molto tempo) è la formula migliore per comodità e prezzo.
Il vero problema di questa soluzione è la quantità e la bontà del cibo proposto ogni giorno in albergo!
Non è facile resistere e, nonostante stia rispettando gli accordi presi con la nutrizionista che sono in linea con quelli previsti anche a casa (un primo -non troppo ricco- a pranzo e un secondo a cena), mi sono accorta di eccedere con la verdura che qui è preparata in mille modi diversi e soprattutto ipercondita!
Oggi non ho resistito e mi sono pesata su una bilancia pesapersone nella farmacia del quartiere e… Orrore! Credo di aver preso un kg. Ovviamente non ne sono certa perché ci può essere qualche differenza di taratura rispetto alla bilancia della nutrizionista (ad esempio, la mia bilancia di casa misura 500 g in meno rispetto a quella della Dottoressa Benedetta).
Ma ho deciso comunque di correre ai ripari. Da stasera rinuncerò al piattino di verdura cotta in mille modi diversi e ipercondita che prendevo al buffet prima del piatto principale.
Adotterò la buona regola di Filippo Ongaro del piatto unico.
Metterò la verdura nello stesso piatto della portata principale così ne mangerò una quantità inferiore. Speriamo sia sufficiente.
Mindfulness in viaggio
Tra le buone abitudini in viaggio che voglio mantenere c’è la pratica mindfulness.
La metto per seconda ma per me è l’abitudine più importante in assoluto. E dovrei sempre ricordarlo, invece di trascurarla come ho fatto a Londra.
Infatti, presa dalle mille cose da fare e da vedere, alla fine ho saltato proprio la meditazione mindfulness che però è davvero importante per me.
Mi aiuta a tornare nel qui ed ora, a ‘ricentrarmi’ su me stessa, ad agire più in linea con le mie priorità, a perseguire in modo più diretto i miei obiettivi.
Ma, e questa ne è la dimostrazione, a volte tralasciamo proprio le cose che ci fanno meglio.
Sbagliando si impara. Quindi, dal giorno dopo il rientro, e anche qui in Romagna, ho ripreso a ‘praticare’ tutte le mattine. Spesso lo faccio dopo colazione (me la sto prendendo comoda) ed ho ricominciato a praticare per 10 minuti. Ora sono arrivata a 15 e conto di arrivare presto ai miei soliti 20.
Uno dei prossimi giorni vorrei praticarla di mattina presto in riva al mare. Vi farò sapere come andrà questo esperimento.
Obiettivi
Tra le buone abitudini in viaggio che voglio mantenere c’è la lettura dei miei obiettivi di questo periodo.
Ecco un altro ambito in cui sono stata latitante durante la mia vacanza a Londra. Di solito, quotidianamente, abbino la mindfulness alla lettura degli obiettivi. Prima medito e poi rileggo i miei ‘goals’.
Mi sembra che la mente sia più attenta e ricettiva dopo la meditazione.
Quindi, evidentemente per associazione, a Londra non ho fatto una cosa e, di conseguenza, nemmeno l’altra.
Qui in riviera sto recuperando anche su quel fronte. Ho riscritto gli obiettivi (solo quelli ancora da raggiungere) su un foglio in formato ‘da viaggio’. Quelli ufficiali sono appesi ad un’anta del mio armadio di fianco alle immagini della ‘mia vita tra 5 anni’ e lì ho voluto lasciarli ad attendermi al mio ritorno.
Ho ripreso a leggerli ogni mattina dopo la mia pratica mindfulness.
D’altronde, non si può pretendere che si realizzino se non si dà loro il giusto spazio e tempo!
Attività fisica in viaggio
Tra le buone abitudini in viaggio che voglio mantenere c’è l’attività fisica.
È questo il segreto da utilizzare in vacanza per far fronte agli eventuali eccessi alimentari.
A Londra ho camminato moltissimo per visitare la città quindi ho bruciato sicuramente molte calorie.
Qui in Romagna cammino abbastanza, faccio lunghi bagni ma, da quando sono arrivata, ho corso solo una volta per l’evento benefico Scattaintesta.
Complice il caldo e il relax, ci si adagia sul lettino in spiaggia in tutti i sensi. Stasera però ho programmato una corsetta sul lungomare con bagno finale.
Proviamo a ‘recuperare’
Decluttering da viaggio
Tra le buone abitudini in viaggio che voglio mantenere c’è il decluttering.
Eh sì, un piccolo spazio nelle buone abitudini ‘da viaggio’ se lo merita anche il decluttering.
La mia manifestazione del decluttering in viaggio consiste in una buonissima abitudine che ho appreso dal libro di Marie Kondo: svuotare ogni giorno la borsa.
A Londra la mia borsa si riempiva quotidianamente di volantini, dépliant di informazioni turistiche e scontrini di ogni tipo.
Anche qui il materiale che raccolgo durante il giorno è molto… Per fortuna, alla sera svuoto tutto e butto le cose inutili!
Come ci insegna la nostra guru Marie Kondo in questo libro, buttando quello che non serve riusciamo a concentrarci meglio su ciò che davvero vogliamo!
Avete anche voi delle abitudini da non abbandonare neanche in viaggio?
Io in vacanza sono di quelle che mollano tutto. Nel senso che lavoro sempre e quelle 2 settimane libere all’anno,a Natale e a ferragosto, mangio e beve senza pensieri. Poi ovviose un giorno esagero quello dopo ho meno fame quindi mangio di meno. Ma niente di più…. Mangiare e bere fanno parte dei piavere della vita e non ci rinuncio in vacanza…
In realtà amo troppo le patatine e gli aperitivi per diventare una salutista completa. Mi arrabatto settimanalmente tra la vita sana e la vita “ggiovane!”
Mia mamma mi ha regalato il libro di Marie Kondo, devo assolutamente leggerlo appena finisco quello in lettura adesso…
Ancora non sono andato in ferie… appena tornerò ti racconterò, ma non sono ottimista… sto già mollando ancora prima di partire!!!