Quanto resiliente sei? Scoprilo con il Test del Kintsugi

21 Marzo 2021

[Non hai tempo di leggere? Puoi guardare – o ascoltare – il video blog sulla resilienza qui]:

Kintsugi o Kintsukuroi, in giapponese, significa ‘riparare con l’oro’. È un’antica tecnica che utilizza oro liquido o polvere d’oro per riparare vasi rotti, ciotole o altri oggetti di ceramica.
Grazie all’arte Kintsugi, gli oggetti riprendono vita e diventano più preziosi di prima.

La metafora del Kintsugi

Quest’arte giapponese mi interessa molto, più che dal punto di vista puramente tecnico, da quello metaforico perché insegna la resilienza. È infatti molto bello pensare che anche noi, quando siamo state ‘ferite’ da qualcuno o dalla vita stessa, potremmo riprendere luce proprio in virtù di ciò che ci ha fatto soffrire. Invece che abbatterci, potremmo acquisire più forza grazie a ciò che siamo state in grado di superare. Piace anche a te quest’idea?

Uno dei modi, per me più efficaci, di ‘accogliere’ quello che sono e diventare più resiliente, è la meditazione mindfulness. Da quando l’ho scoperta, non l’ho mai più abbandonata e mi aiuta, giorno dopo giorno a coltivare il mio benessere e a prendermi cura di me. Ho preparato per te un’infografica gratuita ‘i 7 passi per meditare’.

Puoi scaricarla qui:

La resilienza nei vasi rotti e nella nostra vita

Da questo punto di vista, l’arte del Kintsugi ci insegna la resilienza, ovvero la capacità di assorbire un urto (o un evento traumatico) senza ‘romperci’.

Ma quali sono i punti salienti della resilienza che il kinstugi vuole insegnarci? Ne ho individuati 3 e, da ognuno di essi, c’è tanto da imparare.

1. Sii fiera delle tue ferite

Ognuna di noi è un essere unico e, per questo, speciale. È una cosa che non dovremmo mai dimenticare. E quest’unicità non risiede forse anche nelle nostre ‘ferite’ superate e riempite d’oro? Grazie al percorso che abbiamo compiuto nella nostra vita siamo diventate ciò che siamo. Quando ci lamentiamo di quello che ci è capitato in passato, dovremmo tenere ben presente che è proprio questo che ci rende irripetibili e forti. Non vergogniamoci, perciò, delle nostre ferite ma cerchiamo di esserne fiere. Ognuna di noi ha subìto qualche contraccolpo nella vita. Non siamo sole e tutte noi, con le nostre ferite, siamo come quei vasi rotti che diventano più preziosi perché riempiti d’oro.

2. Accogli la situazione per quello che è

Questo è un concetto molto ‘mindful’ e anche il Kintsugi, di tradizione completamente diversa, abbraccia però questa verità antica. Tutte noi vorremmo che le cose non cambiassero mai, quando stanno andando bene. Ma, nel mondo e nella vita, tutto è cambiamento e tutto è impermanente. Gli artigiani del kintsugi sanno che, quando qualcosa si rompe, potranno ripararlo e renderlo ancora migliore. Quindi, accettano questa ‘rottura’ e si apprestano a migliorare la situazione. Potremmo farlo anche noi. Di fronte alla prossima difficoltà, ‘battuta d’arresto’ o quando qualcosa non va come vorremmo, invece di lamentarci, rimaniamo nella situazione e cerchiamo di fare del nostro meglio con quello che c’è.

3. Concediti il tempo di ‘guarire’

E di nuovo il kintsugi ci insegna qualcosa di bellissimo: l’arte di saper aspettare. Riparare un oggetto prezioso come un vaso giapponese è un lavoro che richiede molto tempo. Si tratta di un procedimento lungo che si può suddividere in alcune fasi. Si parte dalla preparazione di una speciale colla che deriva dalla corteccia di una pianta, poi si passa all’aggiunta della polvere d’oro per arrivare, infine, a lucidare l’oggetto e a renderlo migliore di prima. Tra una fase e l’altra, l’oggetto deve riposare in un ambiente umido e tutto il processo richiede settimane se non mesi interi. Cosa possiamo imparare da questo ulteriore passaggio? Dobbiamo ‘prenderci il nostro tempo’. Non possiamo pensare che, dall’oggi al domani, ritorneremo ‘come nuove’. Diamo ‘tempo al tempo’ per rielaborare la ferita e tornare a splendere.

Per approfondire, ti consiglio un libro sul Kintsugi

‘L’arte giapponese di curare le ferite dell’anima’, ecco il sottotitolo del libro sul Kintsukuroi che ho letto e ti consiglio. Sono certa che potrà essere di ispirazione anche per te.

tazza e oggetti riparati con l'oro nel kintusgi o kintuskuroi

Il tuo Kintsugi: quanto sei resiliente?

Il Kintsugi ci insegna la resilienza. Ecco, allora un Test per te!

Scopri quanto sei resiliente. Segna la maggioranza di risposte A, B o C e, a fondo pagina, leggi quale profilo ti corrisponde!

  1. Stai preparando la cena e bruci il piatto principale. Tu…

a. ti disperi, ti arrendi e disdici la cena

b. ordini cibo da asporto

c. provi di nuovo e servi un piatto buono, più in ritardo del previsto

  1. Hai quasi raggiunto il tuo obiettivo di peso ma fai un’enorme fatica a perdere gli ultimi kg e sei triste. Cosa fai?

a. Mangi una vaschetta di gelato per consolarti. Visto che non ci riesci, tanto vale!

b. Prolunghi il tuo piano alimentare e di allenamento per 1 altro mese, forse con un po’ più di tempo, ce la farai

c. Rivedi il tuo piano per scoprire ciò che funziona e ciò che non funziona e fai modifiche per aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo di salute

  1. Alle lezioni di Arte delle medie, sei sempre stata un disastro (e hai dei ricordi terribili). Un’amica ti invita a partecipare insieme ad un corso di ceramica insieme. Tu pensi

a. Non posso assolutamente partecipare. Mi sentirò di nuovo in imbarazzo

b. Potrei provare per 1 settimana o poco più, rideremo insieme di quello che realizzerò!

c. Perché no? È passato del tempo, forse questa volta realizzerò qualcosa di bello!

polvere d'oro utilizzata nel kintusgi o kintuskuroi

Seconda parte del TEST

  1. Stai per finire un progetto da consegnare domani. Il computer si chiude improvvisamente e tu perdi tutto.

a. Ti arrabbi perché queste cose capitano sempre e solo a te!

b. Chiami aiuto. Hai bisogno del guru della tecnologia che ti risolva il problema

c. Ricominci da capo. Hai ancora un po’ di tempo e ce la puoi fare. Magari, riuscirai anche meglio di prima e hai imparato a salvare mentre lavori!

  1. È tutto l’anno che aspetti di essere in vacanza per il tuo weekend lungo e finalmente ci sei. Purtroppo, nella cena del giorno prima c’era qualcosa che non andava. Ti senti male e resti chiusa in stanza per 3 giorni.

a. Per tutto l’anno ti lamenterai di quello che è successo. Non ti passerà tanto facilmente!

b. Per le 2 settimane successive, dopo la fine del viaggio, ti senti triste ma poi ti passa.

c. Tornata a casa, ti metti a pianificare il tuo prossimo viaggio, sarà meglio di sicuro!

  1. Lui ti dà buca ad un appuntamento, tu:

a. Ah gli uomini, non uscirò più con nessuno!

b. Mando un messaggio ai miei amici ed esco con loro per sfogarmi!

c. Peggio per lui. Si vede che non era quello giusto. Quello giusto arriverà presto.

  1. I tuoi risultati sono il frutto di:

a. L’ambiente in cui sei

b. Una combinazione tra l’ambiente e le tue capacità

c. Il tuo duro lavoro e le tue abilità

SOLUZIONI del Test

MAGGIORANZA di A:

Quando qualcosa va male, ti lasci abbattere e spesso peggiori la situazione. Succede a tutti che le cose non vadano come previsto. Inizia a vedere il fallimento come un ‘momento inevitabile’ sulla tua strada e prova a pensare che, da qualsiasi cosa, puoi imparare e migliorare per il futuro.

MAGGIORANZA di B: 

Preferisci muoverti su strade sicure e non ami gli imprevisti. Quando ti capitano sai fronteggiarli ma ti stressi ancora un po’. Per evitare di sentirti sopraffatta, creati, per ogni occasione, un piano B. Questo potrebbe aiutarti a non agitarti se tutto non dovesse andare come desideri.

MAGGIORANZA di C:

Hai imparato a trasformare qualsiasi problema in opportunità e lezione da imparare.

La tua mentalità di crescita ti permette di avere più probabilità di successo. Non importa quanti tentativi occorreranno.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Pinterest:

il kintsugi o kintsukuroi è la tecnica giapponese per riparare i vasi rotti con l'oro e farli diventare più preziosi di prima. Ecco cosa possiamo imparare e diventare anche noi più resilienti.
il kintsugi o kintsukuroi è la tecnica giapponese per riparare i vasi rotti con l'oro e farli diventare più preziosi di prima. Ecco cosa possiamo imparare e diventare anche noi più resilienti.
il kintsugi o kintsukuroi è la tecnica giapponese per riparare i vasi rotti con l'oro e farli diventare più preziosi di prima. Ecco cosa possiamo imparare e diventare anche noi più resilienti.

Condividi il mio post

Articoli correlati

I 3 migliori centri mindfulness a Milano

I 3 migliori centri mindfulness a Milano

Prima del 2020, con il periodo della pandemia da virus Covid, ho provato diversi centri dove si pratica mindfulness a Milano e ho selezionato i 3 migliori. Purtroppo, nel periodo pandemico, la maggior parte di questi centri ha chiuso ma ci siamo...

Rituale di purificazione della casa

Rituale di purificazione della casa

Uno dei modi più belli (ed efficaci) per rigenerarci, lasciare andare il vecchio e fare spazio al nuovo è, senz'altro, fare un po' di decluttering, di purificazione della casa. Ma non solo. Oltre a liberarci di tutto ciò che ingombra la nostra casa...

Tatiana Berlaffa

Tatiana Berlaffa

Aiuto donne e imprenditrici a portare la mindfulness nella vita quotidiana per ritrovare una maggiore centratura e nel business per lavorare e comunicare in modo efficace ma senza essere sempre connesse. Utilizzo un approccio unico e personalizzato che si avvale delle più recenti tecniche di life e business coaching, della pratica della mindfulness e… di altre magie.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Una sessione conoscitiva gratuita di 1/2 ora con me?PRENOTA