Le fotografie, nell’era dei Social Network e degli Smartphone, sono davvero alla portata di tutti.
Chiunque può scattare in qualsiasi momento e condividere il ricordo della vacanza, un bel tramonto o un pomeriggio in spiaggia.
E, in effetti, così succede. Anche chi non è mai stato appassionato di fotografia, ora si cimenta e crea immagini che, con un buon filtro e la luce giusta, sono belle per gli occhi e per il cuore.
Non esagerare
In un’epoca come la nostra, vista la facilità con cui si possono realizzare scatti di buona qualità, ti può succedere di esagerare.
Non è raro, infatti, che si scattino mille foto al giorno che poi resteranno nell’archivio del nostro Smartphone. Potremmo finire così per non guardarle più per chissà quanto tempo.
La febbre di Instagram e dell’Insta-inadeguatezza
Sui Social Network ‘impazza’ la voglia di condividere l’immagine più bella, con l’hashtag del momento e che mostri a tutti ciò che stiamo facendo.
In assoluto, il Social che dà più importanza alle fotografie, al momento, è Instagram. In continua crescita, questo strumento rende tutti un po’ vittime della moda della condivisione e, spesso, ci fa sentire inadeguati.
Vedere le foto curate, bellissime, scattate in luoghi da sogno dell’Influencer del momento non ci fa sentire molto bene. In un attimo ci sembra di avere una vita non appagante e la nostra autostima ne risente.
E’ un fenomeno diffuso purtroppo. Si può chiamare ‘Insta-inadeguatezza‘. E colpisce anche molti adolescenti e giovani. Spesso infatti, siamo impreparati a capire che, al di là delle foto, la vita vera di chi le ha scattate è molto diversa.
Su Instagram, così come su Facebook e sugli altri Social, tutti vogliamo apparire nella nostra ‘veste migliore’. Questo non significa esibire qualcosa di falso ma, semplicemente, mettere l’accento su quanto di meglio c’è nella nostra vita.
Ma si tratta solo di una parte della nostra vita.
Io utilizzo i Social Media per lavoro, gestisco Profili miei e di clienti e amo il mondo della comunicazione.
Ma ho un approccio ‘Mindful’ al mondo dei Social. So quanto un uso scorretto può essere deleterio. Promuovo per me stessa e per chi collabora con me un uso consapevole di queste nuove meravigliose tecnologie da maneggiare con cura.
La ‘giusta dose’ di fotografie
Per quanto riguarda le fotografie (e soprattutto la loro condivisione sui Social), ritengo che, soprattutto quando siamo in vacanza, dovremmo porci dei limiti.
Possiamo scegliere, ad esempio, di condividere solo una foto al giorno di quello che abbiamo visto.
Inoltre, potremmo decidere di fare un sano Digital Detox e condividere sui Social soltanto al nostro ritorno.
O ancora, al ritorno, proprio come si faceva una volta, possiamo stampare le foto più belle.
Potremo riguardarle nel nostro ‘libro di fotografie personalizzato’ piuttosto che sullo schermo dello Smartphone.
Si tratta di piccoli accorgimenti che adotto io per prima, che mi sembrano efficaci e, per questo, condivisibili.
E tu cosa ne pensi? Fotografie sì, no, in che misura?
I miei consigli
Se ti interessa questo argomento e vuoi imparare ad utilizzare il tuo Smartphone in maniera sempre più consapevole, questo è il libro che fa per te: Ama il tuo Smartphone come te stesso
L’autore è Paolo Subioli, creatore del sito zeninthecity.org, amante della comunicazione digitale ma anche della mindfulness e di tutto quello che eleva mente e spirito. Consigliato!
Se vuoi conoscere altri siti molto interessanti su mindfulness e dintorni, ne ho selezionati per te 10 in questo articolo sui miei ‘Mindful siti’ preferiti.
Guardare le foto degli amici su Instagram o Facebook, senz’altro aiuta a distrarsi e a sorridere, se quello che si vede o si legge, ci sembra bello o divertente. Secondo me, però, non bisogna esagerare, a volte si può ottenere anche l’effetto opposto, cioè quello, come sottolineano alcuni studi, di paragonare la nostra vita a quella altrui che, si sa, sui social network, sembra sempre più bella di quello che è in realtà. A questo proposito, vi consiglio di vedere, qualora non l’abbiate già fatto, il link al video qui sotto.
http://video.repubblica.it/divertimento/facebook-e-realta-cosa-si-nasconde-dietro-foto-e-status/170489/168978
Guardare paesaggi e/o monumenti vale lo stesso? A me rilassa più un paesaggio che l’amico in ferie (specialmente se in quel momento io sono al lavoro).
Ahahah! 😀 i paesaggi naturali hanno un effetto iperbenefico su di me!!! 🙂