‘Fino a cent’anni’, libro del Dottor Filippo Ongaro, che ho letto alla fine del mese di luglio, ci propone, attraverso idee e suggerimenti basati su nuovi studi e teorie scientifiche, una via per raggiungere il benessere dal punto di vista fisico, ma anche mentale ed emotivo.
Devo premettere che conosco e stimo il Dottor Ongaro da diverso tempo. Ho letto con interesse tutti i suoi libri (a partire da Mangia che ti passa in poi) e l’ho ascoltato durante 2 conferenze a Milano, in occasione di BookCity e di Milano Food & Wellness ideata da Marco Bianchi.
Quindi, ho iniziato la lettura di Fino a cent’anni con un pregiudizio già più che positivo e non ne sono rimasta per niente delusa, anzi.
I consigli che si trovano in questo saggio sono utilissimi sia per chi, come me, deve perdere peso sia per chi vuole semplicemente mantenersi in forma oppure aumentare la propria massa muscolare.
Come ripete più volte nel libro lo stesso autore, nulla può né deve sostituire una dieta personalizzata elaborata da un professionista ma i consigli in esso contenuti sono, a buona ragione, da considerarsi validi per tutti noi.
In cosa consistono questi preziosi consigli? Ho scelto i 5 concetti chiave che mi hanno colpito maggiormente e ve li sintetizzo qui sotto. Per saperne di più, vi consiglio vivamente di leggere il libro. Non ve ne pentirete.
Mi è piaciuta molto l’idea, sviluppata nella prima parte del libro, che il lavoro sul corpo sia imprescindibilmente legato a quello sul carattere. E ancora di più, il lavoro sul primo può fornire disciplina, maturità e forza di volontà che possono servire poi anche in altri settori della vita. Per spiegare meglio quest’idea, il Dottor Ongaro racconta la sua esperienza biografica degli anni del liceo, dell’università e delle sue successive esperienze lavorative. Fin dalla più giovane età, si è interessato di sport, di studio del corpo e di movimento. Anche gli esempi tratti dall’esperienza diretta dei suoi pazienti mi hanno molto ispirato. Ad esempio, c’è la storia di Giacomo che ha appeso la foto di un ragazzo americano che per lui era un modello positivo di cambiamento e, a poco a poco, anche grazie a quella fonte di ispirazione sempre presente, è riuscito a rimettersi in forma.
2.
In questo libro, come nei precedenti, si parla di integratori. La nostra alimentazione per quanto attenta, varia e sana, non può fornire al nostro corpo tutto quello che serve, secondo l’autore. Le carenze di micronutrienti come vitamine e sali minerali, nel breve periodo non portano problemi di alcun tipo ma, se vengono protratte, possono provocare l’insorgere di malattie. Su questo punto, Ongaro è molto chiaro. Oltre che in questo libro, parla spesso di queste tematiche e degli integratori di cui non possiamo privarci anche sul suo sito: filippo-ongaro.it
3.
Questo concetto per me che voglio perdere peso è molto interessante. Il caffè non è certo un integratore difficile da reperire. Io, personalmente, lo tollero abbastanza bene soprattutto nella prima parte della giornata. E’ stata per me una gioia quindi leggere che l’effetto bruciagrassi è confermato dalla scienza e potenziato in alcune condizioni. Se ci ho già provato? Certo che sì: stamattina!
4.
Personalmente, le ultime due parti di Fino a cent’anni sono quelle che ho amato di più: Costruire il carattere e Costruire lo spirito. Come detto al punto 1, mi piace molto l’idea, sviluppata soprattutto negli ultimi libri di Ongaro, che corpo, mente e spirito siano collegati e vicendevolmente influenzabili. Per quanto riguarda le abitudini, ho sentito teorie controverse a riguardo. Secondo alcuni, l’abitudine si crea svolgendo ripetutamente la stessa azione per 21 giorni di fila, secondo altri ci vogliono diversi mesi. Ecco. Adesso sappiamo che, secondo la maggior parte degli studi, i giorni utili sono 66.
5.
E questo è l’ultimo punto che voglio trattare. Da diverso tempo pratico meditazione (mindfulness, secondo l’idea più occidentalizzata) e ne traggo grande giovamento. Grazie a questa disciplina, la mente è più calma, riesce a cogliere più soluzioni in caso di problemi ma anche ad accettare la realtà così com’è. Con questo non voglio dire che sia la soluzione a tutti i mali. Certo che no. Ma è una tecnica che, a poco a poco, porta miglioramenti concreti nel nostro stato di benessere generale.
IN CONCLUSIONE
Questo libro mi è piaciuto davvero tanto. Lo consiglio perché riesce a trasmettere informazioni precise e anche complesse anche a chi, come me, non è esperto in materia.
Apprezzo questo libro e anche i precedenti di Filippo Ongaro perché non ‘edulcorano’ la realtà. E’ come se dicesse al lettore: i dati sono questi. Le prove empiriche anche. Adesso a te la scelta.
Con questo non voglio dire che sia facile seguire questi consigli, seppur nella loro semplicità e buon senso. Per me non lo è. E quando, parlando della tabella-tipo di buone abitudini alimentari e attività fisica, contenuta nel libro, l’autore dice: ‘Ovviamente i due allenamenti giornalieri non sono obbligatori…’ tu pensi: ‘Bè, menomale!’
Però, il Dottore intanto te l’ha detto. Ed è giusto così. E capisci anche che lui li fa davvero. Poi, è ovvio che se non ti sei mai alzato dal divano, anche dieci minuti di camminata, sono già qualcosa di buono. Ma, quello che sarebbe il meglio per ognuno di noi, non si può negare solo perché impopolare.
Detto questo, concludo dicendo che continuerò a leggere tutti i libri che Ongaro scriverà anche in futuro e a cercare di mettere in pratica i suoi suggerimenti.
Leggete Fino a cent’anni anche voi e ditemi cosa ne pensate.
Mi farà piacere confrontarmi con voi!
Al prossimo libro.
sembra interessante..non mi convince tanto, però, la questione integratori…. già siamo tutti imbottiti di farmaci pronti per tutto… un caro saluto!
Ciao Elisabetta! Per quanto riguarda gli integratori, ricordo una frase di uno dei primi libri del Dott. Ongaro in cui lui descriveva il nostro organismo come un’automobile che, grazie agli integratori (di certo non presi a caso e, a questo proposito, sul suo sito consiglia quelli più utili) potrebbe ‘muoversi’ con le ruote perfette. Mentre, senza integratori, l’auto avrebbe comunque fatto il suo percorso ma con le ruote un po’ sgonfie. Secondo il medico, in base alle più recenti scoperte scientifiche, la nostra alimentazione, seppur varia e salutare, non è sufficiente ad apportarci tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno per farci raggiungere il massimo delle nostre potenzialità. Naturalmente, comunque, ognuno di noi può scegliere cosa fare. Ma, dopo aver letto molti suoi libri, so che questo è il suo pensiero. Grazie mille del commento! Sono contenta che tu abbia trovato interessante il post. Buon weekend!