Amélie: perché rivedere il film (e tornare a Parigi)

23 Marzo 2018

Il favoloso mondo di Amélie Poulain è un film incantevole e surreale ambientato a Parigi.

Uscito nelle sale nel 2001, è diretto da Jean-Pierre Jeunet e racconta la storia di una giovane cameriera, un po’ bizzarra ed originale che incanta lo spettatore e chi le sta accanto con i suoi modi gentili.

Perché vale la pena di vedere (o rivedere) questo film?

Amélie: perché rivedere il film e tornare a Parigi - tatianaberlaffa.com

Ecco cosa può insegnarci Amélie Poulain

  1. Riscoprire l’amore per i piccoli piaceri della vita

Il film inizia con la descrizione della nascita e della prima infanzia di Amélie. Nata in una famiglia sui generis, Amélie frequenta poco gli altri bambini e si rifugia in un mondo ‘tutto suo’.

Se da un lato questo le complica la vita e le impedisce di entrare facilmente in relazione con gli altri, le dona però una sensibilità speciale. E proprio grazie a questa, Amélie si accorge di piccole cose che sfuggono ai più.

fermata della metropolitana di Parigi - tatianaberlaffa.com

Nella presentazione dei personaggi, e di Amélie in particolare, il film si sofferma proprio sulle preferenze individuali.

‘Ad Amélie piace… andare al cinema e voltarsi nel buio a guardare le facce degli altri spettatori. Le piace cogliere quei particolari che nessuno vedrà mai… Coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri: tuffare la mano in un sacco di legumi, rompere la crosta della crème brûlée. E far rimbalzare i sassi sul canale Saint Martin’

Queste scene ti invitano a riflettere su piccole cose e non puoi fare a meno di chiederti: ‘A me cosa piace?’

2. Immergersi nei buoni sentimenti

Amélie è un personaggio speciale. Circondata da un’allure di ingenuità, in alcuni momenti, però, sa anche ‘vendicarsi’ dei torti subiti e difendere i più deboli.

Lucien, ad esempio, l’aiutante del fruttivendolo di quartiere che viene sistematicamente deriso dal proprietario del negozio. Amélie/Zorro gli farà passare la voglia di comportarsi così.

Amélie aiuta molte altre persone in modo gratuito e genuino. Finché qualcuno non le ricambia il favore facendole notare che deve ‘aiutare’ anche se stessa.

negozio di Montmartre, Parigi - tatianaberlaffa.com

3. Vivere il momento

Amélie aiuta gli altri ma non si rende conto che anche la sua vita avrebbe bisogno di grandi cambiamenti. Ha paura di intraprendere una relazione. Lancia il sasso ma poi nasconde la mano per paura di un rifiuto. Per fortuna, ci penserà il suo vicino di casa, ‘l’uomo di vetro’ a ricordarle che ‘lei non ha le ossa di vetro, che può ‘scontrarsi con la vita e non avere rimpianti in futuro’.

Amélie capisce e da quel momento si ‘lancia’ e inizia a vivere la sua vita.

4. Sentirsi romantici

negozio di Montmartre, Parigi - tatianaberlaffa.com

Un film come il Favoloso mondo di Amélie e gli angolini deliziosi di Parigi farebbero sentire romantica anche la strega di Biancaneve.

Se a questo aggiungi il lieto fine per tutti i personaggi, compreso il padre che inizia a viaggiare per il mondo, una bella e dolce serata con la visione di questo film è davvero garantita.

5. Assaporare l’atmosfera di Parigi

E’ impossibile, guardando questo film, non avere voglia di visitare o tornare a Parigi. E’ facile immaginarsi per le viuzze di MontMartre, dentro a un caffè parigino, o in alto nella Basilica del Sacré-Coeur. Perfino le stazioni della metropolitana e del treno (che nel film sono presenti in abbondanza) hanno un fascino speciale.

Lo scorso weekend ho avuto il piacere di tornarci. Io e il mio Mister F siamo andati a zonzo per la città e ci siamo soffermati soprattutto nel quartiere di MontMartre.

Sabato ha nevicato e Parigi sotto la neve era ancora più magica.

E sì, abbiamo visto anche il ‘Café des deux Moulins’. Seduti ad un tavolino, ci siamo sentiti ‘dentro a un film’. Il bar-ristorante è rimasto pressoché intatto e attira molti turisti. L’unica pecca è il personale non molto cordiale. Ma lo si perdona proprio grazie all’atmosfera che si respira.

ragazza che sorseggia un caffè al Cafè des deux Moulins a Parigi con un manifesto del favoloso mondo di Amélie sullo sfondo - tatianaberlaffa.com

Qualche manifesto del film Il favoloso mondo di Amélie ricorda, ai pochi che non lo sapessero, che quello è stato il set di un film. Tutti gli altri sono già lì con l’aria sognante. Sorseggiano una bevanda e coltivano l’idea che, di lì a poco, possa sbucare dalla porta la proprietaria Susanne, la tabaccaia Georgette oppure la stessa Amélie.


Se ti è piaciuto questo articolo sul cinema, forse può piacerti anche il post in cui parlo di una serie TV molto bella: The Crown.

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Tatiana Berlaffa

Tatiana Berlaffa

Aiuto donne e imprenditrici a portare la mindfulness nella vita quotidiana per ritrovare una maggiore centratura e nel business per lavorare e comunicare in modo efficace ma senza essere sempre connesse. Utilizzo un approccio unico e personalizzato che si avvale delle più recenti tecniche di life e business coaching, della pratica della mindfulness e… di altre magie.

4 Commenti

  1. francimakeup

    Ho amato questo film, ho perso il conto di quante volte l ho visto

    Rispondi
  2. Silvia - The Food Traveler

    Ho amato questo film però a dire la verità negli ultimi anni non l’ho più riguardato, ma se non sbaglio c’è su Sky quindi questa sera conto di prepararmi una tisana e di guardarmelo 🙂
    Bellissima Parigi, come sempre – sotto la neve poi deve essere magnifica!

    Rispondi

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