Oggi vi parlo del libro Dritto al sodo e inauguro anche una nuova rubrica mensile.
Il libro di Greg McKeown è edito in Italia da De Agostini.
Il sottotitolo è: ‘Come scegliere ciò che conta e vivere felici’. Ed è proprio questo il nucleo centrale: non bisogna disperdere le energie inseguendo cose che non sono davvero quelle che ci interessano. Molto più utile, efficace e piacevole è perseguire i propri obiettivi e lasciare da parte tutto il resto. Scopo del libro è spiegare la strada per diventare un ESSENZIALISTA (il titolo in inglese del libro – che io preferisco alla traduzione italiana – è infatti The Essentialism).
Facile a dirsi ma non a farsi, replicherete voi. E, in parte, avete ragione.
La verità è che è questione di esercizio. Il metodo proposto all’interno del libro vi porterà, a poco a poco, verso una sorta di decluttering di persone e situazioni. Proprio così. Greg McKeown sta alle situazioni come Marie Kondo sta agli oggetti.
DRITTO AL SODO IN 3 FRASI
Le 3 frasi di questo libro che mi hanno colpito di più sono:

Dritto al sodo: il libro del mese
1.Un essenzialista pensa che quasi tutto sia non essenziale.
Di conseguenza, si dedica solo al 20% delle situazioni/persone/attività che la vita gli presenta e tralascia l’80%.
2.Per mettere a fuoco è necessaria la distanza.
L’essenzialista sa crearsi di tanto in tanto uno spazio di silenzio e solitudine in cui capire la direzione da prendere e solo successivamente, si mette in moto.
3.Se non è un sì chiaro, allora è un chiaro no.
Questa è in assoluto la mia preferita. Di fronte a qualsiasi proposta, ‘occasione’, persona, chiediamoci se vale davvero la pena di aderire/partecipare/frequentare e, se non è assolutamente sì, allora è no. Sembra difficile ma, se ci pensiamo seriamente, il fatto di dire sì a qualcosa comporta necessariamente il dire no a qualcos’altro. Dicendo NO a ciò che non ci convince del tutto, lasciamo uno spazio vuoto, che potrebbe essere colmato con una nuova occasione successiva che, magari, sarà molto meglio della precedente.
DRITTO AL SODO IN 3 IMMAGINI
Queste sono solo alcune delle immagini che compaiono nel libro.

Le immagini più significative del libro Dritto al sodo
La prima da sinistra rappresenta la differenza tra l’energia dispersa in mille direzioni diverse e quella invece indirizzata verso una sola direzione. L’unico modo per fare davvero notevoli passi avanti verso quello che desideriamo è essere focalizzati, concentrati.
La seconda riguarda la motivazione. Secondo alcuni studi, infatti, nulla è più gratificante dell’ottenere piccoli successi. Questo garantisce di essere sulla strada giusta e spinge ad andare avanti.
La terza può essere considerata una sintesi dell’intero libro. C’è chi sta ‘al bordo’ dell’obiettivo senza mai centrarlo e poi ci sono gli essenzialisti, che hanno detto talmente tanti NO, che adesso possono stare al centro e godersi il raggiungimento del risultato che avevano messo chiaramente a fuoco in precedenza.
Questo libro mi è piaciuto perché: credo anch’io che per arrivare dove si vuole davvero, sia necessario eliminare tutto quello che non ci interessa.
Lo consiglio fortemente perché: è la degna prosecuzione del decluttering degli oggetti. Se quello non l’avete ancora fatto, (io ne parlo in molti post, ad esempio, in questo: Il magico potere del riordino) vi suggerisco di partire da lì. Alleggeritevi prima degli oggetti superflui poi sarà più facile togliere anche cose, persone e situazioni inutili anche dalla vostra vita e quest’ultima parte, si sa, è la più importante.
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