Diverso tempo fa ho letto i risultati di una ricerca su come essere felici che mi interessa molto. E chi di noi, d’altronde, potrebbe non essere interessato ad uno studio sulla felicità?
Una delle pratiche che contribuisce alla nostra consapevolezza e al nostro benessere è senz’altro la meditazione. Ho preparato per te un’infografica gratuita con i 7 passi per iniziare a meditare. Eccola qui per te:
La ricerca in questione arriva direttamente da Harvard e ha una notevole particolarità. Si tratta di uno studio che dura da 79 anni.
Trattandosi di un periodo di tempo molto lungo, ci sono volute 7 generazioni di ricercatori per portarlo avanti. Il campione è stato seguito da vicino anno dopo anno in vari ambiti: lavoro, salute, relazioni. Al fine di raccogliere dati più attendibili, i ricercatori proponevano interviste e questionari anche a figli, amici e parenti prossimi. Le persone scelte hanno estrazione culturale differente: alcuni arrivano dalle periferie mentre altri hanno studiato ad Harvard.
I soggetti prescelti, all’inizio dello studio, avevano 24 anni. Alcuni di loro sono vivi tutt’oggi, all’età di 90 anni.
Come diventare più felici (secondo Harvard) è anche in formato video:
La chiave della felicità sono le relazioni
Ma cosa è emerso di così importante (e che forse non sapevamo) da questo studio così accurato e protratto nel tempo?
Ebbene, pare che la cosa più importante per essere felici sia avere delle buone relazioni con chi ci circonda.
Più dei soldi e del successo, sono queste ultime che fanno davvero la differenza nella vita delle persone. Non si parla soltanto di rapporti amorosi ma anche di relazioni sociali in senso più ampio. L’isolamento rende infelici e, quando si prova questa condizione per lungo tempo, anche la salute del corpo e della mente subiscono un declino.

La psicologia spiega come essere felici
La psicologia che sta alla base di questo studio ha riscontrato che avere buone relazioni con la famiglia di origine è un fattore predittivo del benessere generale dell’individuo per tutta la vita e anche in tarda età.
Ma non solo. Chi, nel corso della vita, riesce ad avere buoni rapporti amichevoli e di coppia e magari sente di avere uno scopo e un ruolo all’interno della comunità di cui fa parte, vivrà in salute e più a lungo.
Il concetto di avere uno scopo nella vita è anche quello espresso così bene dall’ikigai, un’idea di origine giapponese che pone l’attenzione proprio sull’importanza di avere uno scopo, di dare un significato alla nostra vita.
Anche il successo sembra essere maggiormente legato alle relazioni felici che instauriamo piuttosto che ad istruzione, cultura o una buona situazione economica di partenza.
Quindi, se ti stai chiedendo ‘come diventare felice o come essere più felice’, concentrati sul creare una buona rete di persone intorno a te e coltiva un’attività che ti appaghi e ti dia un senso più ‘alto’, uno scopo nella vita.
La meditazione è un’attività che può aiutarti a diventare più consapevole ed intenzionale nella tua vita. Ho preparato per te una guida infografica gratuita. Puoi scaricarla cliccando sull’immagine qui sotto:
La mia opinione
Sono rimasta colpita dai risultati di questo studio. Non perché io non reputi importanti le relazioni nella vita di una persona, tutt’altro. Però, devo ammettere che non collegavo ad esse il successo economico, lavorativo o la salute fisica, ad esempio.
Bisogna ricredersi. Soprattutto quando si diventa anziani, pare sia importante riuscire a ricostruire una rete di rapporti umani (se alcuni si sono persi) e ‘reinventarsi’ con attività che diano senso alla nostra vita.
Per approfondire ti consiglio un libro
‘Come smettere di tormentarsi e iniziare a vivere’. Ecco il sottotitolo al libro che vorrei consigliarti sul tema della felicità. Si tratta di un libro americano, con consigli molto pratici tipici della psicologia che arriva dagli Stati Uniti. Il libro contiene diversi esercizi da provare strada facendo. Ognuna di noi può trovare quelli più utili per sé e portarli avanti nel tempo.
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