Riguardo al caffè si è detto di tutto di più: fa male, rende nervosi, è antiossidante oppure è un ottimo integratore che fornisce energia. Dove sta la ragione e dove il torto? Ecco le ultime interessanti scoperte scientifiche a riguardo.
AZIONE PREVENTIVA
Gli ultimi studi concordano nel riferire che la bevanda nera tipica della colazione italiana ha un’azione preventiva su molte malattie. In particolare, riduce il rischio di malattie metaboliche e cardiache e quello di diabete. Ma non è tutto, ha effetto protettivo sul sistema nervoso cerebrale, ha proprietà antiossidanti e attiva il metabolismo.
Quest’ultima cosa, è decisamente interessante per chi come me, si sta rimettendo in forma. Ebbene sì, un caffè, preso a digiuno al mattino, prima di svolgere un’attività fisica leggera, accelera il metabolismo e favorisce, a lungo andare, il dimagrimento.
Ne ha parlato, per esempio, il Dott. Filippo Ongaro nel suo ultimo libro che ho descritto qui: ‘Fino a cent’anni’.
LA QUANTITA’
Gli studi svolti negli ultimi 10/15 anni sono quindi d’accordo nel riferire che il caffè ha effetti benefici sul nostro organismo. Come con tutti i cibi e bevande però, non bisogna esagerare.
La dose consigliata è di 3/4 tazzine al giorno, al massimo. Inoltre, bisogna considerare il fatto che ognuno di noi ha una diversa soglia di tolleranza alla bevanda.
Ci sono persone che, a livello genetico, metabolizzano più lentamente la caffeina e tendono ad ‘accumularla’ più facilmente. Per questi individui anche assumere caffè in piccole dosi può creare problemi di tachicardia o di insonnia. Come sempre, perciò, bisogna ‘ascoltare’ il proprio corpo e se si percepiscono questi sintomi, è meglio non assumerlo.
LA CAFFEINA
La dose di caffeina contenuta in una tazza varia considerevolmente a seconda della preparazione. Il nostro espresso all’italiana contiene circa 30/50 mg di caffeina mentre un americano ne contiene più del doppio. Se anche a te, come a me, piace il caffè lungo, è consigliato quindi prendere un espresso e allungarlo con l’acqua successivamente. In questo modo la dose di caffeina sarà sempre di 30/50 mg, soltanto diluita maggiormente in acqua. Visto che io amo il caffè proprio in quest’ultima variante, potrebbe sembrarti che abbia elaborato io questo consiglio ma ti assicuro che lo dicono gli esperti!
LO ZUCCHERO
Lo zucchero fa male. Purtroppo, questo è vero qualsiasi sia la tipologia di zucchero scelta. Tra quelli industriali il migliore (perché più grezzo) è quello di canna di tipo Mascobado. Il migliore in assoluto, però, perché è quello più naturale è invece la stevia.
Se riusciamo però ad eliminarlo del tutto è molto meglio (tanto è presente comunque in moltissimi alimenti di cui ci nutriamo, tanto vale evitare di aggiungerne ulteriormente quando si può evitare) e questo vale anche per il caffè.
Io ho provato a creare anche dei dolci senza zucchero. Te lo racconto in questo post: crostatine integrali alla marmellata senza zucchero
UN CAFFE’ BUONO
Se abitate a Milano o siete di passaggio, vi consiglio un bar-ristorante che propone un caffè squisito: Ca’ Turati. Si trova in zona piazza della Repubblica, è un locale su 2 piani con arredi molto curati e ricercati.
Ho assaggiato il caffè di Ca’ Turati, preparato con la mitica macchina La Marzocco, in occasione dell’evento di degustazione #CaTuratiExperience il 4 maggio di quest’anno. L’ho allungato con pochissima acqua, come faccio di solito e mi hanno colpito il suo gusto intenso ma leggero. A volte, i caffè del bar sono un po’ troppo forti (almeno per me) invece questo mi è piaciuto subito e non l’ho trovato per nulla pesante.
I tipi di caffè proposti da Ca’ Turati sono i più svariati, ma vi assicuro che un buon caffè nero semplice preparato con cura sapiente (ho assistito anche alle performance di decorazione con il latte del barista Gianni Cocco), è buonissimo. Se siete golosi (e io lo sono ma mi sto rimettendo in forma) la pasticceria è qualcosa di divino solo a guardarla. Si tratta di specialità tipiche salentine e di croissant per tutti i gusti e le esigenze, realizzati con ben 8 tipi di farine diverse. L’ultimo consiglio salutare è di scegliere quelli con la farina integrale.
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